Oggi vorrei parlare
di un alimento che possiede un altissimo potenziale dal punto di vista
nutrizionale e terapeutico ma che ancora non rientra appieno nell’alimentazione
quotidiana del nostro Paese. Sto parlando dei semi di chia.
Il nome Chia deriva
dal termine spagnolo chian (oleosa).
Difatti la pianta, conosciuta più comunemente con il nome di Salvia spagnola, appartiene alla
famiglia delle Lamiaceae, genere Salvia, specie Salvia Hispanica. E‘ una pianta che non trova difficoltà nel
crescere su diverse tipologie di terreni purchè siano sabbiosi e ben drenati.
Nel passato la Chia
ha costituito per millenni il cibo principale nell’era precolombiana di Maya e
Aztechi. Oggi i semi di chia rientrano nell’alimentazione quotidiana di paesi
quali USA, Giappone, Centro e Sud America ed il loro consumo si sta diffondendo
anche in Europa.
COMPOSIZIONE NUTRIZIONALE
Il seme di Chia ha
un elevato potere nutrizionale grazie al suo elevato contenuto sia in macronutrienti
che in micronutrienti oltre che possedere un adeguato quantitativo in fibre
alimentari.
FIBRE
ALIMENTO
|
FIBRE g./100 g.
|
CHIA
|
34,4
|
SEMI DI
LINO
|
27,3
|
AMARANTO
|
6,7
|
QUINOA
|
7,0
|
ARACHIDI
|
8,5
|
SOIA
|
9,6
|
(US Department of Agriculture 2011)
Dalla tabella è
evidente come il contenuto in fibre alimentari dei semi di chia sia di molto
superiore a quello di altri alimenti (100 g. di alimento contengono la quantità
giornaliera di fibra alimentare raccomandata per la popolazione adulta). Questo
rende i semi di chia un buon alimento da consigliare nell’alimentazione
soprattutto da introdurre nei piani alimentari dei pazienti diabetici.
Il buon contenuto in
fibra solubile (5-10%) forma la mucillagine che rende questo alimento un buon
rimedio, assunto sottoforma di decotto per contrastare la stitichezza che può insorgere
soprattutto a partire dal secondo trimestre di gravidanza.
PROTEINE
ALIMENTO
|
CONTENUTO
PROTEICO (%)
|
CHIA
|
20,70
|
AVENA
|
16,89
|
ORZO
|
12,48
|
MAIS
|
9,42
|
RISO
|
6,50
|
(Ayerza and Coates 2005)
Il contenuto in
proteine dei semi di chia è di gran lunga superiore agli altri cereali (il
20,70% in chia contro un 6,50% nel riso) ed è per questo motivo che rappresenta
un ottimo alimento da inserire nelle diete per far perdere peso, per mantenere
una buona massa muscolare e per non recuperare il peso corporeo perso.
ACIDI GRASSI
I semi di chia
presentano un elevato contenuto in acidi grassi polinsaturi così suddivisi:
-
acido α-3-linolenico
o ALA (64%);
-
acido ω-6
linoleico (19%).
Tale composizione
dal punto di vista lipidico conferisce loro un‘ elevata funzione
cardioprotettiva sia in termini di mantenimento della pressione arteriosa,
agendo a livello delle disfunzioni del canale del sodio, che nella protezione
della funzionalità cardiaca attraverso l’abbassamento dei livelli di
colesterolo nel sangue.
COMPOSTI ANTIOSSIDANTI
I semi di chia
costituiscono un’ottima fonte di composti antiossidanti quali: acido
clorogenico, acido caffeico, quercetina e myricetina.
MINERALI
La
concentrazione nei semi di chia dei principali minerali, risulta essere di
molto superiore a quella presente in altri alimenti quali grano, riso, avena e
mais ed é la seguente:
PRINCIPALI MINERALI
PRESENTI NEI SEMI DI CHIA PER 100 G DI
PRODOTTO
|
|
Calcio
|
631 mg/100 g
|
Potassio
|
407mg/100 g
|
Magnesio
|
335 mg/100 g
|
Fosforo
|
860 mg/100 g
|
Tra i numerosi
effetti terapeutici dei semi di chia, in un lavoro scientifico del 2013 Segura
Campos et al. hanno messo in evidenza come alcuni peptidi bioattivi naturali
presenti nella chia siano in grado di manifestare un effetto inibitore sul
sistema enzimatico ACE-I permettendo di ipotizzare che potrebbero essere
utilizzati quali antiipertensivi naturali in modo tale da evitare i numerosi
effetti collaterali che insorgono in seguito ad una prolungata terapia
farmacologica.
Per tutte le
proprietà sopra descritte possiamo concludere che i semi di chia sono un ottimo
alimento da consumare sia semplicemente sottoforma di semi da aggiungere alle
pietanze in un regime alimentare o quale ingrediente utilizzato per la
produzione di prodotti quali pasta, biscotti, snack e yogurt in modo tale da
apportare quotidianamente il giusto quantitativo di nutrienti.
FONTI BIBLIOGRAFICHE
-
Rahman Ullah, M. Nadeem et al
Nutritional and therapeutic
perspectives of Chia (Salvia hispanica L.): a review
J
Food Sci Technol (April 2016) 53(4):1750–1758
-
Segura Campos et al.
Angiotensin I-Converting
Enzyme Inhibitory Peptides of Chia (Salvia hispanica) Produced by Enzymatic Hydrolysis
Int
J Food Sci. Epub 2013 May 21.