La toxoplasmosi è una zoonosi causata da un
parassita protozoario, il Toxoplasma
gondii in grado di infettare ogni tipo di mammifero, compreso l’uomo. Il
suo ciclo biologico presenta sia uno stadio sessuato che uno stadio asessuato e
si può svolgere sia in ospiti intermedi (suini, ovini, bovini e uomo) che in un
ospite definitivo (gatto). Lo stadio asessuato ha luogo sia in animali erbivori
che carnivori che ingeriscono le oocisti infettive (forme resistenti) presenti
nel terreno contaminato. Lo stadio sessuato può avvenire solo nell’intestino
del gatto. Le oocisti ingerite si replicano all’interno delle cellule
epiteliali della mucosa intestinale e poi vengono escrete con le feci
dell’animale. Un ospite intermedio che entra in contatto con le feci
contaminate può contrarre l’infezione.
La toxoplasmosi è una malattia infettiva che, se
contratta in gravidanza, può essere trasmessa dalla madre al feto (trasmissione
verticale transplacentare) e comportare la comparsa della fetopatia
toxoplasmica che si può presentare in diverse forme:
-
FORMA
ASINTOMATICA (parto pretermine);
-
FORMA
LOCALIZZATA o TETRADE DI SABIN (patologie a livello neuro-oculare rappresentate
dalla comparsa di convulsioni, idrocefalo, corioretinite e calcificazioni
endocraniche);
-
FORMA DIFFUSA
che si manifesta attraverso una disseminazione pluriviscerale (aborto o parto
pretermine di feto morto);
-
FORMA TARDIVA
molti mesi o addirittura anni dopo la nascita si può avere comparsa di
sintomatologia specifica (sordità e lesioni corioretiniche).
Al momento in cui una gravidanza viene accertata è
d’obbligo nella donna effettuare il dosaggio del titolo anticorpale specifico
(IgM e IgG) per verificare la presenza di una positività o meno. Nel caso in
cui i risultati siano negativi la donna dovrà seguire per tutto il periodo
della gestazione una serie di regole comportamentali, allo scopo di prevenire
la contrazione dell’infezione durante la gravidanza.
REGOLE COMPORTAMENTALI E ALIMENTARI IN GRAVIDANZA:
- Lavare
sempre accuratamente le mani prima della preparazione dei cibi e dopo aver
maneggiato alimenti crudi; pulire gli utensili da cucina utilizzati
ed il piano di lavoro;
- Lavare
bene frutta e verdura sotto l’acqua corrente;
- Non
consumare carni e pesci crudi o poco cotti (bistecca al sangue, roast-beff,
carpaccio, tagliata, frutti di
mare);
- Non
consumare insaccati crudi (prosciutto crudo, salame);
- Lavare
accuratamente le mani se si viene a contatto con del terriccio;
- Mantenere
un comportamento prudenziale quando si entra in contatto con un gatto (lavaggio
accurato delle mani dopo aver
effettuato la pulizia della lettiera).
Dott.ssa Mariagrazia Apice
Fonti bibliografiche
- Whashington Winn Jr et all "Microbiologia diagnostica" - Ed. Delfino A.